Inca per i giovani 2014
Infortuni e malattie professionali 26 Salute e sicure zz a nei luoghi di lavoro La Costituzione stabilisce che la tutela della salute è un diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività (art.32) e che i lavoratori hanno diritto che siano assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria (art.38). In virtù di questi principi, l’Italia del dopo guerra si è dotata di un sistema assicurativo obbligatorio, gestito dall’INAIL , che protegge i lavoratori e le lavoratrici pubblici e privati dagli infortuni e dalle malattie professionali. Come fun z iona Il sistema assicurativo obbligatorio è assimilabile grosso modo a quello previsto contro gli incidenti stradali: gli automobilisti sanno di dover pagare un premio alla loro compagnia di assicurazione che può aumentare o diminuire in relazione al numero degli incidenti causati. Applicando questo principio agli infortuni nei posti di lavoro ne consegue che l’INAIL, come compagnia di assicurazione pubblica, incassa dai datori di lavoro i premi assicurativi, definiti per legge in base a tabelle e a parametri precisi, e contemporaneamente provvede a pagare gli indennizzi alle vittime del lavoro. Per calcolare i premi si tiene conto di due variabili: l’ammontare delle retribuzioni dei dipendenti di ogni azienda e il livello di esposizione al rischio infortuni. Così come succede per le polizze auto, il premio può essere ridotto o aumentato in relazione a quanto l’azienda si mostri virtuosa nel rispettare le norme di prevenzione degli infortuni e di igiene del lavoro. Per coloro che hanno contratti a progetto, il premio è ripartito tra il committente (2/3) e i lavoratori e le lavoratrici (1/3).
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