FLC - Formazione e informazione Novembre 2012
n. 12 bollettino scuola - 08 ottobre 2012 8 zate da polveri ultrafini – le cosiddette nanoparticelle – le quali, non potendo essere trattenute dai filtri, se inalate potrebbero essere la causa di nuove patologie per le prossime generazioni. La Cgil ritiene grave, a meno di un mese dal referendum propositivo, che i sostenitori del pirogassificatore e del No al referendum non siano stati in grado di dimostrare ai cittadini valdostani la non nocività dell’impianto, riuscendo a dare solo qualche rassicurazione. E rassicurare non è sufficiente, soprattutto quando si tratta della salute dei cittadini per la cui tutela sarebbe d’obbligo applicare il “principio di precauzionalità”, evitando di installare impianti d’ince- nerimento di rifiuti che rappresentano, di fatto, una nuova fonte di emissione nociva, in un contesto – quello della plaine – dove già gravano molteplici fonti emissive che già compromettono pesantemente l’ambiente. La CGIL reputa che, per le ragioni sopra esposte, sia indispensabile affrontare il tema della gestione dei rifiuti attra- verso scelte diverse da quelle del trattamento a caldo, siano esse inceneritori o pirogassificatori. Se è verosimile che lo smaltimento dei rifiuti sia un problema da affrontare con urgenza, le soluzioni possono essere differenti da quelle che, oggi, si vuole imporre e compatibili dal punto di vista ambientale ed economico. L’emorragia di risorse finanziarie causata dai provvedimenti del Governo Monti, oggi, e Berlusconi prima, la forte riduzione delle disponibilità del bilancio regionale, con una spesa corrente intorno all’80%, devono far riflettere su quanto sia rischioso impegnare oltre 220 milioni nella costruzione di un Pirogassificatore. Infatti, in un momento di grave crisi per tutto il Paese, perseverare nella realizzazione di quest’impianto, può solo essere considerato un azzardo, una pesante ipoteca sullo sviluppo futuro della nostra Regione, con ripercussioni che ricadranno direttamente sulle tasche dei cittadini con tagli ai servizi e aumento delle imposte locali. Il Direttivo della CGIL Valle d’Aosta si esprime, pertanto, contro la costruzione del Pirogassifigatore e invita tutti i cittadini a recarsi alle urne, esercitando così un diritto/dovere previsto dalla nostra Costituzione. La CGIL indica, quindi, di votare SI al referendum propositivo del 18 novembre prossimo. Aosta, 22 ottobre 2012 La Segreteria regionale CGIL Valle d’Aosta D O M E N I C A 1 8 N O V E M B R E 2 0 1 2 V O T I A M O L A S A L U T E FERMIAMO IL PIROGASSIFICATORE NON BRUCIAMO IL NOSTRO FUTURO REFERENDUM SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI IN VALLE D’AOSTA DOMENICA 18 NOVEMBRE VOTA e FAI VOTARE SI
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