L’acqua è una risorsa strategica e un bene comune. La CGIL deve sviluppare la contrattazione a tutti i livelli per migliorare la qualità dell'acqua, ridurre in modo rilevante le perdite delle reti idriche, promuovere un uso razionale di questa risorsa. Rendere esigibile a tutti l’accesso alla rete digitale come strumento di esercizio della cittadinanza e contrastare la povertà energetica sono obiettivi che la nostra organizzazione si pone di raggiungere, anche attraverso la contrattazione territoriale, oltre alla rivendicazione di risorse aggiuntive per evitare che i costi dei servizi si scarichino sui cittadine e le cittadine. 2) Piani e strumenti per le giuste transizioni digitale e ambientale Affrontare la complessità e gli effetti sociali della transizione ambientale e digitale, significa predisporre un Piano nazionale per le Giuste transizioni che definisca strumenti normativi, di policy generale, contrattuali, finanziari, fiscali e sociali per garantire tutela del lavoro e la continuità occupazionale, creazione di nuova occupazione e diritti. Il piano ha sei assi di intervento: Coordinamento e governo attraverso l’Agenzia per lo Sviluppo e coordinamento delle grandi aziende pubbliche. Investimenti con la revisione dei trasferimenti alle imprese sotto forma di incentivi e agevolazioni fiscali secondo criteri di selettività, trasparenza e legalità, sostenibilità ambientale, con premialità/condizionalità per tutela, qualificazione e creazione di occupazione. Regolazione per superare la sola logica dei bandi e introdurre importanti e mirate innovazioni amministrative, condivise con le parti sociali, una legislazione “speciale” per la riconversione verde e digitale e per il contrasto ai processi di dumping e una Legge per il clima sulla scorta della normativa europea. Strumenti fiscali e finanziari come i green e social bond, agevolando il contributo di banche e finanza e revisione dei SAD e degli strumenti di incentivazione fiscale. Conoscenza attraverso il potenziamento di ricerca e sviluppo dedicata e percorsi nel sistema di istruzione e formazione. Lavoro e welfare attraverso ammortizzatori dedicati e contrattazione per una migliore distribuzione del tempo di lavoro, standard di lavoro sostenibile, nuovi modelli di partecipazione democratica dei lavoratori e interventi pensionistici finalizzati. 3) Ruolo degli investimenti. Piena occupazione. Riqualificazione dei territori e delle città. Piano per la piena e buona occupazione e ruolo degli investimenti La piena e buona occupazione è un obiettivo concreto raggiungibile, doveroso complemento di un cambiamento del paradigma economico, di una trasformazione del modello di sviluppo. Il primo strumento è il rafforzamento degli investimenti pubblici e della spesa ordinaria (leva per gli investimenti privati), anche per accompagnare e sostenere le scelte del PNRR e subordinare incentivi e bonus pubblici al rispetto dei CCNL di settore stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative e alla creazione di occupazione stabile e di qualità. Il secondo strumento è un Piano per la piena e buona occupazione che ha bisogno di un programma straordinario di vincoli occupazionali e condizionalità per i settori privati a partire dalle risorse pubbliche, diritti, tutele e stabilità del lavoro, la “Garanzia di un lavoro” (Job Guarantee) e l’introduzione di un “Reddito di garanzia e continuità” per favorire la riqualificazione delle conoscenze e delle competenze e di un piano straordinario di assunzioni pubbliche. Anche la contrattazione collettiva e territoriale può contribuire a questo obiettivo, attraverso accordi e clausole che favoriscano in particolare l’occupazione giovanile e femminile. Riqualificazione dei territori e delle città. 21
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