Congresso XIX documento 1

 Reddito di Formazione, per sostenere il diritto allo studio e all’apprendimento per tutto l’arco della vita.  Sistema Nazionale integrato di apprendimento permanente, con Governance pubblica di livello nazionale e territoriale.  CPIA, quale soggetto pubblico di riferimento per l’apprendimento degli adulti chiamato a operare in stretto raccordo con i Centri per l’Impiego con la finalità di costituire reti territoriali per l’apprendimento permanente.  Un nuovo sistema di Orientamento, riconosciuto come politica strategica da incardinare nell’ordinamento scolastico e che sia anche capace di leggere e analizzare i processi di innovazione dei sistemi produttivi.  Collocazione dell’apprendistato di “Primo livello” dopo l’assolvimento dell’obbligo di istruzione. 3) Contrattare e governare le innovazioni, il salto tecnologico e la transizione ambientale. L’azione contrattuale, sia sul versante nazionale che aziendale, è intervenuta nella regolazione del lavoro agile. Occorre assicurare continuità e strutturalità a tale modalità di resa della prestazione lavorativa in un’ottica d’intervento nella organizzazione del lavoro. Il lavoro su piattaforme digitali sta avendo un rapido e intenso sviluppo; è necessario quindi prevedere negli accordi collettivi un diritto di informazione e di consultazione in capo ai rappresentanti di lavoratrici e lavoratori. In sede di CCNL andrebbero previsti, in aggiunta a quanto già convenuto, diritti di informazione obbligatoria e consultazione su: piani di investimento specifici di innovazione tecnologica; custodia, utilizzo e valorizzazione dei dati raccolti in occasione della prestazione lavorativa (tipologia del dato raccolto, modalità di raccolta, utilizzo, archiviazione, tempi di cancellazione ecc.). Il progresso tecnologico digitale ha un impatto sull’organizzazione del lavoro: la contrattazione deve agire al fine di consentire di regolare il mercato del lavoro, i percorsi di istruzione e di formazione continua e i sistemi di protezione sociale per garantire che la transizione digitale non produca svantaggi per i lavoratori. La contrattazione può anticipare i processi di riconversione ecologica anche riducendo i costi di produzione (es. efficienza energetica, autoproduzione di energie rinnovabili, comunità energetiche, economia circolare, utilizzo di materie prime seconde, ecc.), per ridurre gli impatti climatici e ambientali (mobilità sostenibile, decarbonizzazione, servizi mensa sostenibili, uso efficiente di materie ed energia, ecc.) e per garantire continuità occupazionale sul territorio (nuove filiere strategiche, innovazione di processo e di prodotto). Altri temi per la contrattazione sono: la formazione permanente e la riqualificazione professionale verso le nuove competenze, le misure di adattamento al cambiamento climatico anche per fronteggiare il peggioramento delle condizioni di lavoro dovute all’innalzamento delle temperature. Infine il salto tecnologico e la digitalizzazione interrogano anche il nostro sistema dei servizi e tutele. È necessario non subirne gli effetti ma porsi come interlocutore/attore di questi processi sia nel rapporto e nella negoziazione con i soggetti istituzionali che nei confronti degli iscritti. Ai vecchi bisogni se ne aggiungono di nuovi: ciò significa innovare e implementare il sistema dei servizi per rispondere efficacemente anche attraverso processi strutturali di formazione. 4) Il nuovo contratto sociale: democrazia, libertà, partecipazione Ruolo del sindacato nelle trasformazioni: la negoziazione delle politiche pubbliche. Istituzionalizzare a tutti i livelli il ruolo del sindacato nella negoziazione e contrattazione. Durante la fase acuta della pandemia, l’azione sindacale ha saputo mettere in campo strumenti importanti di negoziazione e di tutela del lavoro: dai protocolli sicurezza, agli accordi sul blocco dei 15

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