REDDITO 2023 DI CITTADINANZA Dal 1° gennaio 2023, il periodo di concessione del Reddito di cittadinanza si riduce da 18 a un massimo di 7 mesi per i cosiddetti “abili al lavoro”. NOVITÀ La legge di Bilancio 2023 prevede dal 01 gennaio 2024 l’abolizione della norma che istituiva il Reddito di cittadinanza per tutti i beneficiari. Nota Bene Per gli “occupabili” il Reddito di cittadinanza nel 2023 resta solo per 7mensilità e decade dopo il primo rifiuto ad un’offerta anche non “congrua”. Per i 18-29enni che non hanno finito la scuola dell’obbligo è subordinato alla frequenza di corsi formativi. Nulla cambierà, invece, per i percettori non occupabili. Si tratta dei nuclei al cui interno vi siano persone con disabilità, minorenni o persone con almeno sessant’anni di età o una donna in gravidanza, per loro il Reddito di cittadinanza continuerà ad essere corrisposto fino al 31 dicembre. La componente del Reddito pari all’ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione, corrisposta ad integrazione del Reddito di cittadinanza dei nuclei familiari residenti in abitazioni in affitto fino ad un massimo di € 3.360 annui sarà erogata direttamente al locatore dell’immobile (PROPRIETARIO). REDDITO DI CITTADINANZA Novità in arrivo con la Legge di Bilancio 2023 anche per il modello ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, utile per accedere a una serie di bonus, agevolazioni e prestazioni. Il Modello ISEE, che ha validità fino alla fine dell’anno in cui si presenta, è necessario per beneficiare di una serie di bonus, agevolazioni e prestazioni legate alle condizioni economiche delle famiglie ed è utile anche per calcolare, ad esempio, la portata del beneficio dell’assegno unico o il valoredelle sommedovute per le tasse universitarie. Per ottenere il Modello ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica con i dati anagrafici e le informazioni reddituali e patrimoniali dei due anni precedenti, considerando tutti i componenti il nucleo familiare. In presenza di una DSU già presentata, attestata, in corso di validità e senza difformità e/o anomalie è possibile richiedere un ISEE riferito ad un arco temporale più ravvicinato alla richiesta della prestazione (ISEE Corrente) per comunicare la situazione reddituale “aggiornata” che consente la sostituzione dei redditi. ISEE CORRENTE una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo superiore al 25% rispetto a quella valutata e contenuta nell’ISEE Ordinario in corso di validità oppure un'interruzione/sospensione della situazione lavorativa o un'interruzione della cassa integrazione o disoccupazione, e/o un'interruzione di altri trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari per uno o più componenti del nucleo familiare. L'ISEE Corrente Reddituale ha validità sei mesi dalla data di presentazione della DSU, se la scadenza dei sei mesi di validità dell’ISEE Corrente è successiva a quella prevista dell’ISEE ordinaria la data di scadenza dell’ISEE corrente viene ricondotta al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU. ISEE CORRENTE REDDITUALE A decorrere dal 1° aprile di ciascun anno è possibile compilare un ISEE Patrimoniale se l’utente ha avuto una variazione dell’indicatore della situazione patrimoniale complessiva del nucleo superiore al 20% rispetto a quella valutata e contenuta nell’ISEE in corso di validità calcolato ordinariamente. In questo caso la scadenza della nuova ISEE Corrente è al 31/12 dello stesso anno di presentazione. Tutti i componenti il nucleo familiare devono rilevare la situazione del patrimonio mobiliare ed immobiliare alla data del 31/12 dell’anno precedente la compilazione della DSU. ISEE CORRENTE PATRIMONIALE 2023 ISEE È possibile compilare un ISEE Corrente per variazioni reddituali se è avvenuta:
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