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Il progetto “I cento cammini”, pre-
sentato presso lo spazio Lab della
Bottega del Terzo Settore, è realiz-
zato dalla Cooperativa Sociale Ama
Aquilone insieme alla Fondazione
Cassa di Risparmio di Ascoli Pice-
no, che ha investito nell’iniziativa,
già a partire dal 2015, e continua a
supportarla anche con il Piano plu-
riennale 2017 – 2019. Fra gli obiettivi
un bando, dedicato alle Startup, per
promuovere l’imprenditorialità nel
Piceno.
Di Redazione
S
ostegno al reddito per le perso-
ne e le famiglie più fragili e a ri-
schio povertà, assistenza fi-
nanziaria e legale, cure sanita-
rie specialistiche, orientamento al lavo-
ro e sostegno all’inserimento lavorativo,
supporto allo sviluppo di creazione
d’impresa ed un concorso di idee per
promuovere iniziative imprenditoriali in-
novative e ricollocamento lavorativo.
Per capire gli effetti del progetto basta
guardare i dati della prima edizione:
323
persone in condizione di forte disa-
gio socio-economico supportate degli
operatori del Polo Solidale, coinvolti
“grandi e bambini” dai
64 ai 3 anni
.
Medici e consulenti solidali ed una
Rete tra Enti
che si occupano di welfa-
re coesa e costituita da
oltre 20
partner
. Un bilancio positivo per i cen-
to cammini, il progetto nato con l’obiet-
tivo di rimettere al centro delle politiche
di accoglienza e solidarietà l’articolo 3
della Costituzione
“Tutti i cittadini
hanno pari dignità”,
che si esprime
supportando le persone nel raggiungi-
mento dell’autonomia economica.
Ama Aquilone Cooperativa Sociale
Onlus
e
Fondazione Cassa di Rispar-
mio di Ascoli Piceno
, insieme, danno
ancora una volta un segnale concreto di
sostegno a tutte quelle famiglie e quel-
le persone che si trovano in difficoltà
economica. Il progressivo aumento,
nel corso dei due anni, del numero di
richieste di accesso ai servizi del
Polo
Solidale
, ha messo in evidenza lo stato
di necessità generale a cui sempre più
persone non riescono a fare fronte. Uno
stato di necessità aggravato dalla con-
comitanza di due eventi: il perdurare
della crisi economica e gli eventi sismici
che hanno colpito, nel 2016, il Piceno.
La povertà è instabilità, ma anche fra-
gilità di relazioni, precarietà lavorativa,
insicurezza sociale, malattia e senso
di inadeguatezza. I cento cammini so-
stiene ancora una volta il territorio e
le persone nel loro diritto ad una vita
dignitosa, che passa proprio attraver-
so la sicurezza lavorativa, economica
e sanitaria. Il progetto, realizzato dalla
Cooperativa
insieme alla
Fondazione
,
che continua a supportarlo anche con
il
Piano pluriennale 2017/19
con l’o-
biettivo di garantire continuità all’inter-
vento, poggia le sue basi su un servizio
multidisciplinare di accoglienza nato
con l’obiettivo della “presa in carico
delle persone” ed è frutto dello sviluppo
di una rete tra enti che si occupano di
welfare e che hanno deciso di sviluppa-
re coralmente percorsi e forme d’inter-
vento sperimentali per il territorio.
Nuovi ambiti d’intervento.
I cento cammini potenzia le attività con
un percorso dedicato allo sviluppo di
progetti per la creazione d’impresa.
Consulenza legale e fiscale, redazione
di business plan, formazione profes-
sionale in risposta alle esigenze di chi
vorrebbe realizzare un progetto di pic-
cola imprenditorialità, ma ha bisogno di
essere sostenuto sul piano economico
e guidato sul piano organizzativo. Ed
inoltre un
Concorso di Idee
, messo in
campo per la raccolta di progetti d’im-
presa, aperto alla cittadinanza con par-
ticolare riguardo alle persone con diffi-
coltà socio-economiche.
Nel 2018 verrà lanciato il bando de-
dicato al concorso di idee per la
creazione di una start up d’impresa
.
“Fulcro de i cento cammini è l’inseri-
mento lavorativo anche come sostegno
ad idee imprenditoriali. Il bando, che
uscirà ad anno nuovo, avrà a disposi-
zione un fondo economico dedicato
a questa finalità”.
Francesco Cicchi,
fondatore e Presidente di Ama Aqui-
lone,
anticipa così il bando che verrà
promosso dalla Cooperativa nel 2018.
Il video racconto “I cento cammini”.
G. ha moglie e figli a carico, non trova
lavoro e sta per perdere la casa. M. è
una mamma sola con un bimbo piccolo
e vuole ricominciare. S. e L. fanno la-
vori saltuari e non arrivano a fine mese.
B. è vittima del gioco d’azzardo e non
sa come uscirne.
Storie difficili con
un lieto fine comune fatto di “cento
cammini”
. Ha aperto la mattinata la
proiezione del video
“I cento cammi-
ni”
, realizzato in occasione del report
della prima edizione. Ispirato a storie
vere, è il racconto a più voci in cui ri-
echeggia il messaggio di una speranza
concreta ed universale: “ogni essere
umano può compiere, ogni giorno, cen-
to cammini”.
Tutti i numeri della solidarietà.
Tra
marzo 2015 e dicembre 2016
sono
state
323
le persone che hanno chie-
sto il supporto degli operatori del Polo
Solidale i cento cammini. Di queste
205
sono maschi e
118
donne, l’età media è
di
40
anni, la persona più giovane ha
3
anni, quella più anziana ne ha
64
. Il ser-
vizio più richiesto è stato quello dell’o-
rientamento al lavoro con
275
persone
richiedenti, seguito poi dalle cure den-
tarie specialistiche con
97.
20
persone, fra cui alcune con figli pic-
coli, si sono avvalse del servizio di sup-
porto abitativo negli appartamenti della
cooperativa Ama Aquilone dedicati al
progetto. Numerosi i bambini al di sotto
dei
12
anni che hanno usufruito di più
servizi sociosanitari. Per
78
persone è
stato attivato un tirocinio e/o una borsa
lavoro, a
40
tra queste (circa il 51%) le
aziende ospitanti hanno riconosciuto
un’indennità ad integrazione di quella
erogata dalla Cooperativa;
27
tra le
78
richiedenti (quasi il 35%) hanno ottenu-
to un contratto di lavoro o di collabo-
razione e
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hanno svolto un corso di
formazione gratuito. Rispetto al gioco
d’azzardo, l’ambulatorio GAP – Gioco
d’azzardo patologico, ha avuto in cura
32
persone, di cui
24
uomini e
8
donne,
l’età media è di circa
40
anni e com-
plessivamente gli incontri di sostegno
individuale sono stati
148
.
Molte persone si sono avvalse di più
servizi contemporaneamente, un dato
che evidenzia un diffuso stato di biso-
gno, che sempre più persone non rie-
scono a fronteggiare.
I cento cammini, nei due anni di attività,
ha coniugato l’approccio tradizionale
di tipo assistenziale con un modello in-
novativo finalizzato al conseguimento
dell’autonomia socio-economica delle
persone prese in carico dal personale
del Polo Solidale. A fronte dei servizi
gratuiti offerti è stato richiesto alle per-
sone che si rivolgevano al servizio un
impegno concreto, mirato alla realizza-
zione di un percorso condiviso, fatto di
orientamento e formazione ma soprat-
tutto di una ricerca attiva del lavoro.
Un approccio, che verrà consolidato,
attraverso lo sviluppo di progetti per la
creazione d’impresa, con l’intervento
2017/19.
Hanno presentato il progetto, presso
lo spazio Lab della
Bottega del Terzo
Settore
,
Francesco Cicchi
, Presidente
della Cooperativa Ama Aquilone,
Pau-
la Beatriz Amadio
, Cooperativa Ama
Aquilone,
Suor Rosario Charo
, Suore
Oblate del Ss. Redentore e
Don Gianni
Croci
, Caritas Diocesi San Benedetto
del Tronto, Ripatransone-Montalto.
Tutte le info su
.
Il servizio di
Segretariato Sociale
è
presso il Polo Solidale “I cento cammi-
ni”, a San Benedetto del Tronto, in via
Pasubio n. 78.
Una società solidale è
una società solida
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