14 15 LA STANZA DEGLI OSPITI LA STANZA DEGLI OSPITI La stanza è un luogo fisico. Se usiamo il sinonimo "camera", lo cogliamo meglio: l'accoglienza è preparare con cura la camera per l'ospite. Ma è anche metafora di altro. Dentro di noi siamo pieni di "stanze", i nostri mondi interiori che dobbiamo visitare e scoprire. Per portarli allo scoperto, l'unico metodo è quello della reciprocità: prendersi cura dell'altro vuol dire prendersi cura di se stessi. DOMENICA 7 SALUTI ISTITUZIONALI MAURIZIO FRASCARELLI Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno ENTRARE NELLA STANZA DEGLI OSPITI: LA CURA DELLA RELAZIONE UMANA INTERVENTO DEL PROFESSOR VITTORINO ANDREOLI CERIMONIA DELLE DIMISSIONI DEGLI OSPITI DELLE CASE AMA AQUILONE APERTURA AREA RISTORO Presso la Bio Fattoria Social Ama Terra CIVIX + VOCALIST FISCHIETTO Dj set 70/80/90 Vocal song Francesca Manzella - 17: 00 18:00 18:30 21:30 SABATO 6 PRESENTAZIONE DEL CONCEPT AMA FESTIVAL 2024 con il Direttore Creativo Andrea Castelletti PRESENTAZIONE DEL LIBRO LA STANZA DEGLI OSPITI E DEL SEMESTRALE ITACA con Giuseppe Frangi, Alessandra Morelli e Francesco Cicchi "LA STRISCIA DELLA DISCORDIA" performance teatrale degli ospiti di Casa Aquilone "CARNE VIVA... VEGANA" performance teatrale degli ospiti di Casa Ama da laboratori teatrali a cura di Alessandra Lazzarini ed Emilio luliani BOOKSHOP AREA Nel corso della manifestazione sarà possibile visitare la mostra "Frammenti", con le opere realizzate dal laboratorio creativo delle ospiti di Casa Augusto Agostini, a cura di Nicoletta Cicchi. 21:30 - 22:30 - Raccontarsi e raccontare non con parole ma con immagini. È quello che hanno fatto le ragazze della Comunità Casa Augusto Agostini guidate con sensibilità e maestria da Nicoletta Cicchi. L’esposizione dei loro lavori, in tanti casi davvero sorprendenti per intensità e per invenzioni visive, è parte del palinsesto di Ama Festival 2024. La scelta del collage come tecnica di riferimento è significativa perché rimanda a biografie sofferte, a storie a più strati. Il collage è una tecnica che obbliga a confrontarsi con l’oggettività di ritagli di realtà, in questo caso soprattutto frammenti di carta stampata che sono stati messi loro a disposizione da chi li guidava. L’operazione chiave è quella di rimontare i frammenti per articolare un discorso pubblico su di sé e sul mondo. Il percorso si divide in quattro sezioni tematiche che raccolgono lavori individuali sulla loro storia personale, la violenza sulle donne, la trasformazione delle immagini, la delicatezza e si conclude con un lavoro collettivo di dimensioni molto maggiori, realizzato a sei mani, dove sei volti immaginati come autoritratti e stilizzati alla Fornasetti si affacciano su un pattern compatto di tubetti di colore, di pennelli e sigarette. Un pattern che è un duro condensato di vita ma che nello stesso tempo contiene un ribaltamento di prospettiva. Tutto quello che appare come deposito di resti a terra, è stato strumento per provare a guardare verso il cielo, come recita il titolo dell’opera. "Frammenti" UNA MOSTRA CHE GUARDA VERSO IL CIELO "Regarde le ciel", opera collettiva realizzata delle ospiti di Casa Augusto Agostini
RkJQdWJsaXNoZXIy NTczNjg=