Itaca n. 16

18 TITOLO Diario AUTORE Guido Morselli CASA EDITRICE Adelphi TITOLO Il folle volo. Da Dante al tempo che verrà AUTORI Giorgio Colangeli, Lucilio Santoni CASA EDITRICE Castelvecchi TITOLO Odissea AUTORE Omero CASA EDITRICE Mondadori TITOLO Divina Commedia AUTORE Dante Alighieri CASA EDITRICE Marsilio TITOLO Una stanza tutta per sé AUTORE Virginia Woolf CASA EDITRICE Feltrinelli TITOLO On the road AUTORE Jack Kerouac CASA EDITRICE Mondadori C O N S I G L I D I L E T T U R A Le Contraddizioni di Itaca otrebbe apparire distante dal tema proposto la citazione che lo scrittore Guido Morselli scrisse nel suo Diario dove, a partire dal 1938 fino alla sua tragica morte avvenuta nel luglio del 1973, annotava giornalmente le sue riflessioni. Eppure non le incoerenze ma, si badi bene, le contraddizioni sono protagoniste del desiderio tutto umano di trovare Itaca, approdo interiore e spesso momentaneo dell’animo, alla ricerca della propria casa, del luogo del ricordo. Itaca è l’isola di Ulisse, dove egli è re e verso cui, dopo la fine della guerra di Troia e per gli anni raccontati da Omero nell’Odissea, anela il ritorno. Anche Dante Alighieri racconta il viaggio di Ulisse, da Itaca verso le Colonne d’Ercole, la fine del mondo conosciuto. Il canto di Ulisse nella Divina Commedia è il ventiseiesimo dell’Inferno e Dante incontra “l’uomo dal multiforme ingegno” nell’ottavo cerchio dove scontano la pena eterna le anime dei consiglieri fraudolenti. Dante canta le contraddizioni dell’animo dell’eroe, immaginando che l’inquietudine di Ulisse non conosca tregua e che neppure l’amore per la patria, per il vecchio padre Laerte, per la fedele Penelope e per il figlio Telemaco, possa trattenerlo dal riprendere la via del mare, spinto dal desiderio di conoscere. La morte gli sopraggiunge quando “de’ remi facemmo ali al folle volo.” Settecento anni dopo, l’attore Giorgio Colangeli, che recita a memoria l’intera Divina Commedia, e il poeta Lucilio Santoni, pubblicano il libro Il folle volo, dove, rifacendosi al verso della morte di Ulisse dopo l’incauto avvistamento della montagna del Purgatorio, mettono in discussione i luoghi consolidati della cultura per condurre il lettore in un viaggio verso un pensiero poetico che possa illuminare altre prospettive da cui guardare il mondo. Dopo la fine della seconda guerra mondiale, negli stessi anni in cui Morselli scriveva alcuni dei suoi sfortunati romanzi e le riflessioni giornaliere nel Diario, dall’altra parte dell’oceano, Jack Kerouac, giovane campione di football della Horace Mann School, abbandona l’università e la carriera sportiva per mettersi sulla strada e percorrere da un capo all’altro tutto il continente America. On the road e Big Sur sono i titoli di due dei romanzi più famosi, somma delle sue esperienze alla ricerca di un modo di vita e di una nuova estetica che scelse come sue: un’intera generazione, la beat generation, acclamò in Kerouac il suo portavoce e il suo interprete. Eppure, il desiderio di vivere ogni giorno della propria vita nuove esperienze raccolte lungo le strade americane, segna una contraddizione: nei suoi romanzi cult, Kerouac cita parecchie volte la parola home, casa, che nella lingua inglese conserva il significato di luogo dell’anima e del ritorno. Il desiderio di libertà e bellezza di un’intera generazione corre quindi sui binari della nostalgia, (nòstos ritorno a casa e àlgos dolore), homesickness nella lingua di Kerouac: il dolore del ritorno a casa. Vent’anni prima una donna inglese, Virginia Woolf, aveva immaginato la propria casa, o meglio Una stanza tutta per sé, il luogo dove ogni essere umano, ma soprattutto ogni donna, ha diritto di vivere. Stanza, room, parola chiave del vocabolario woolfiano, incastonata come una gemma nel titolo del saggio, migrerà via via in molti altri contesti evocando significati volti a illuminare spazi mentali, fisici e metafisici. La sua stanza ideale si trasforma nella casa di Bloomsbury, dove si incontrano e lavorano gli scrittori, gli artisti e gli intellettuali che con lei hanno inventato a Londra, agli inizi del Novecento, il romanzo moderno, la pittura moderna. Anzi, di più, la vita moderna. Negli uomini non esiste veramente che una sola coerenza: quella delle loro contraddizioni. Antonella Roncarolo P TITOLO Big Sur AUTORE Jack Kerouac CASA EDITRICE Mondadori

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